Nella mia personale esperienza nel campo del Personal Training legato al riequilibrio di Calorie e Macro Nutrienti ho avuto modo di constatare quanto l’allenamento sia determinante nello sviluppo e nell’incremento dello stato di salute di una persona:

  • corporeo in primis, grazie alla corretta attivazione dei tessuti e al riequilibrio della massa grassa e allo spunto metabolico
  • mentale, poichè percepirsi attivi e direzionati su di un obbiettivo rende mentalmente focalizzati e aiuta ad alleggerire il modo in cui percepiamo le peroccupazioni
  • posturale, per la riduzione e scomparsa di situazioni di adesione del tessuto connettivo e interstiziale e la partecipazione attiva del tono muscolare al mantenimento di posizioni più corrette e gradevoli

Questo grazie a qualsiasi forma di allenamento DEGNA DI QUESTO NOME:

un processo organizzato e ripetuto con regolarità in grado di generare condizioni non presenti precedentemente

Parliamo quindi di tutte quella attività eseguite almeno con cadenza di due volte la settimana, che durino almeno 40′-50′ e che presentino un sovraccarico (fisico o percepito) sufficiente a stimolare il corpo tra il 60% e l’80% delle proprie capacità di espressione delle forza.

Tutto ciò che è più leggero non produrrà alcuno stimolo (anche se sarà meglio del non far niente ovviamente.. Ma sinceramente, chi ama andare al lavoro senza trarne alcun guadagno, giusto per non stare sul divano??), mentre tutto ciò che stimolerà oltremodo non renderà lo stimolo adattabile (alias, infortunante)

Con sovraccarchi o a corpo libero? In palestra o a casa?

Personalmente, quando redigo un piano di allenamento, la prima cosa che chiedo e su cui invito a riflettere è la FATTIBILITA’.

La persona sarà effettivamente in grado di trovare il tempo e di dedicarsi? Qui suggerisco di visualizzare la propria settimana nell’effettivo, prima di iniziare a programmare 3-4 allenamenti settimanali.

Di seguito viene la durata dell’allenamento, basata sule medesime valutazioni, per creare al meglio i propri “slot” in agenda. Anche qui sarebbe assurdo impostare un allenamento da 90′ se poi nell’effettivo ci si riuscisse a dedicare per soli 50′ (che non sarebbero pochi in sè ma in questo caso pregiudicherebbero il 30% dello stimolo della giornata in questione)

Ultimo ma non ultimo il costo del progetto, la fattibilità economica della cosa. A tutti piace l’idea di mettersi in mano ad un Personal Trainer. Ma un paio di allenamenti settimanali (che sono il minimo per ottenere dei progressi) in questa modalità avranno un costo differente dal dividere ad esempio la lezione con un partner di allenamento o con un piccolo gruppo di 4-5 persone. Un abbonamento in palestra avrebbe un costo ulteriormente inferiore e infine c’è la possibilità dell’Home Training, in cui i costi si limiterebbero solamente all’attrezzatura necessaria e alla scheda di allenamento redatta trimestralmente.

La differenza tra la qualità effettiva tra queste diverse modalità nei confronti del raggiungimento del proprio obbiettivo? ASSOLUTAMENTE NESSUNA.

Ovviamente, da soli vengono meno la motivazione e la perfezione tecnica che si ottengono con la presenza di un insegnante di quanto stiamo facendo, ma una volta consolidate le basi dei movimenti che si andranno ad eseguire, non ci sarà niente di meno dell’adeguato responso fisico agli stimoli applicati.

Dovranno solamente essere fatte le considerazioni del caso, siccome non tutti i distretti muscolari rispondono bene al corpo libero senza sovraccarico (le gambe ad esempio, il cui sviluppo ne è fortemente limitato seppur si possa raggiungere un buon livello di attivazione neuro muscolare).

Personalmente io faccio entrambi, combinando elementi di Power Lifting opportunamente appresi a programmi fondamentalmente basati sulla Calistenica, e cerco di introdurre chi posso al diventare un allenatore di sè stesso ed insegnare tutto quello che serve, condividendo quanto io stesso continui ad apprendere, al fine di CREARE UNA CULTURA DEL MOVIMENTO e del benessere fisico attraverso l’allenamento.